Il Ministro della Salute Orazio Schillaci è intervenuto in mattinata al Congresso CIMO illustrando i risultati raggiunti dal Governo e le priorità su cui lavorare nei prossimi mesi, che corrispondono alle richieste presentate dal sindacato all'inizio dell'anno. "La sanità è tornata centrale nel dibattito politico – ha detto il Ministro – ed il dialogo con CIMO è costante, franco e costruttivo". "Da subito abbiamo voluto valorizzare economicamente il personale sanitario, che è una leva essenziale del sistema salute. Abbiamo aumentato le retribuzioni per le prestazioni aggiuntive volte ad abbattere le liste d'attesa, per le quali è necessario istituire un monitoraggio efficiente, e adesso vedremo se tali risorse saranno utilizzate in modo corretto dalle Regioni, considerato che lo scorso anno hanno utilizzato solo la metà delle risorse a disposizione. Stiamo lavorando per cercare di aumentare la specificità medica e sanitaria, un riconoscimento dovuto al personale, e sono convinto che entro la fine dell'anno riusciremo ad eliminare l'anacronistico tetto alla spesa per il personale sanitario". "Plaudo all'iniziativa della Lombardia che ha eliminato il fenomeno dei gettonisti: mettiamo sugli stipendi dei dipendenti i soldi che si spendono per i gettonisti. Abbiamo previsto lo scudo penale nel Milleproroghe e questo è un segnale di grande attenzione, ma la responsabilità professionale necessita di una riforma complessiva: tra un mese conosceremo i risultati del lavoro svolto dalla Commissione istituita dal Ministro Nordio proprio a questo fine". "Registriamo una importante disaffezione dei giovani nei confronti di alcune specializzazioni, un problema non solo italiano ma presente ad esempio anche negli Stati Uniti, dove tutti vogliono fare i dermatologi e nessuno l'Emergenza-Urgenza. Noi allora vogliamo incoraggiare i medici a restare nel SSN e incentivare i giovani laureati a scegliere le specializzazioni meno attrattive". "Sull'autonomia differenziata: sappiamo che la sanità è già regionale, e si registrano troppe differenze sull'efficienza e la qualità dei servizi erogati tra Regione e Regione, ma rivendico il ruolo di guida del Ministero della Salute affinché l'universalismo, l'equità e l'uguaglianza del diritto alla salute siano rispettati". "Infine, siamo convinti che il taglio dei posti letto vada rivisto così come vada potenziata la medicina territoriale tramite la revisione del DM 70 e del DM 77". "Possiamo migliorare la sanità italiana per i cittadini e per il personale sanitario, collaborando ognuno per le proprie competenze". #sanitapubblica #medici #ospedali Guido Quici
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