Dopo il Senato, la Camera approva la legge Finanziaria per il 2022 a larga maggioranza, 355 voti favorevoli e 55 contrari. Il testo era stato blindato il 29 dicembre. Previsioni su tutti i temi sono riassunte in un migliaio di commi; 41 articoli, dal 159 al 190, sono dedicati alla disabilità; altri 38, da 258 a 296, alla sanità. Partiamo da una sintesi su fisco e lavoro, seguono le novità per la sanità pubblica.
Fisco - Il nuovo schema prevede 4 aliquote Irpef invece delle attuali 5 con un risparmio fiscale a vantaggio dei ceti medio-bassi e medi: fino a 15 mila euro si versa il 23% del reddito, il 25% da 15 mila a 28 mila, il 35% da 28 a 50 mila, il 43% da 50 mila. Cresce da 8 a 15 mila euro il tetto di reddito entro cui il lavoratore gode della detrazione "top" per lavoro dipendente di 1880 euro. Si azzera l'Irap per le microimprese e arrivano 2 miliardi per alleggerire il peso delle bollette del 1° trimestre 2022 (1,8 miliardi erano stati stanziati per la fine del 2021). Si confermano il superbonus al 110% senza limite di reddito Isee per le ristrutturazioni energetiche degli edifici ed arriva una detrazione del 75% per lavori edili di abbattimento delle barriere architettoniche; resta fino al 2025 il superbonus del 110% per la ricostruzione in Centro-Italia. Le cartelle esattoriali che arrivano nei primi 3 mesi del 2022 potranno essere pagate entro 6 mesi.
Politiche del lavoro - Aumenta da 7 a 10 giorni del congedo per i nuovi papà e si riducono del 50% i contributi nel '22 per le lavoratrici neo-mamme. Il datore privato che per coprire posti vacanti assume a tempo indeterminato soggetti titolari di reddito di cittadinanza e lo comunica alla piattaforma Anpal non versa contributi previdenziali ed assistenziali, a parte quelli Inail, per un periodo pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario stesso (a meno che tale periodo non sia inferiore a 5 mesi), entro l'importo di 780 euro mensili. I lavoratori edili potranno pensionarsi a 63 anni a 32 anni di contributi (è un lavoro usurante).
Finanziamento Ssn - Per il Fondo sanitario nazionale sono previsti 2 miliardi in più l'anno: da 122 a 124 nel 2022, da 124 a 126 nel 2023, da 126 a 128 miliardi nel 2024. Arrivano 1,85 miliardi per un Fondo da destinare all'acquisto di vaccini contro il Covid-19. I 32 miliardi della Finanziaria 2021 per l'edilizia sanitaria diventano 34, ma 860 milioni saranno spesi per creare una scorta nazionale di DPI, reagenti e di kit di genotipizzazione come da PianoPanFlu 2021-23 e 42 milioni andranno a sviluppare sistemi informatici di sorveglianza epidemiologica. Sempre dal 2022 per aggiornare i livelli essenziali di assistenza, arrivano 200 milioni sul fabbisogno standard del Ssn. Il fondo per l'acquisto dei farmaci innovativi (un miliardo in tutto) è incrementato di 100 milioni per il 2022, di 200 milioni nel '23 e di 300 dal '24.
Liste d'attesa - Per recuperare pregressi ricoveri per interventi e diagnostica ambulatoriale ecco 500 milioni alle regioni che potranno coinvolgere il privato accreditato entro una porzione di quel budget pari a 150 milioni. Le regioni dovranno presentare entro gennaio un piano di rientro dalle liste d'attesa. Previsto l'aggiornamento delle tariffe massime Drg ospedaliere.
Personale - Per le spese di personale si potrà sforare non del 5 ma del 10% dell'aumento della spesa sanitaria. Per incrementare i contratti di formazione specialistica è autorizzata una spesa in più di 194 milioni di euro nel 2022, 319 nel '23, 347 nel '24, 425 nel '25, 517 nel '26 e 543 dal '27. Le regioni in carenza di personale, constatata l'impossibilità di attingere alle graduatorie in vigore, potranno ingaggiare anche nel 2022 medici specializzandi e stabilizzare per concorso medici, infermieri ed Oss reclutati a termine se questi ultimi hanno alle spalle almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui 6 svolti tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.
Pronti soccorso ed Usca - Accanto ai premi per medici ed infermieri (dipendenti) in prima linea contro il Covid - 27 milioni per i primi e 63 per i secondi- arriva un "contentino" per i medici del 118: con 36 mesi di anzianità anche non continuativi negli ultimi 10 anni, potranno concorrere per posti a tempo indeterminato anche se non possiedono il diploma del corso di formazione in medicina generale (commi 268-273). L'attività delle Unità Speciali di continuità assistenziale-Usca è prorogata al 30 giugno '22, con 105 milioni di finanziamento.
Medicina territoriale - Si autorizza una spesa crescente - 90,9 milioni di euro nel 2022, 150 nel '23, 328,3 nel '24, 591,5 nel '25 e un miliardo dal 2026 a valere sul finanziamento Ssn - per reclutare personale oltre i vincoli previsti. Dal FSN arrivano 10 milioni per ingaggiare nelle Asl psicologi per assistere gli adulti, 19,9 per gli adolescenti e 20 nelle scuole. Risorse anche per gli assistenti sociali: nel '26 saranno uno ogni 6500 abitanti. Resta il 7% il tetto della spesa farmaceutica convenzionata ma cresce all'8 % il tetto per acquisti diretti di Asl ed ospedali e salirà all'8,15 % nel '23 e all'8,30% dal '24 anche se le percentuali possono essere riviste ogni anno, sentita l'Aifa.
(doctor33)